domenica 7 luglio 2013

Landscape..

La Danimarca è molto ma molto verde! non pensavo..invece è stato uno stupore vedere quanto sia simile all'Irlanda, con distese e distese di mille sfumature che va dai verdi intensi a quelli pastello. Inutile dire che questo contrasto con il cielo è una meraviglia.

Photography by Silvia Montis















Le case..

Le case e le costruzioni scandinave sono tutte in legno e/o mattoncini rossi. Il tetto molto a spiovente per far scendere giu la neve. Guardando certi scorci sembra quasi di trovarsi in un bel film di quelli natalizi, è tutto molto magico.

Photography by Silvia Montis



Il cielo..

Il cielo in Danimarca è un po come quello Irlandese, il sole fa a nascondino con le nuvole gonfie e i colori sono di un azzurro intenso mentre i riflessi di un sole timido ma forte crea bagliori accecanti che illuminano il cielo anche quando è nuvolo...questa è magia per il mio cuore!

Photography by Silvia Montis





sabato 6 luglio 2013

Caffee on the road..

Un'altra curiosità è stato vedere le "apixedde" (moto carrozzelle) sparse per le strade di Copenaghen, adibite a coffee point dove poter gustare una bella tazza di caffè..

Photography by Silvia Montis


Lumache giganti..

Nei parchi ci sono molte lumache e sono gigantesche ma a quanto pare sono protette e non si possono prendere..

Photography by Silvia Montis

Bagni pubblici..

Una cosa che mi ha colpito molto è la presenza costante di servizi igienici pubblici, pulitissimi e sempre muniti di carta e sapone. Anche nei parchi e nei giardini pubblici si trovano le oasi munite di bagni. C'è una cura e un'attenzione particolare per il verde. Questo mi piace molto!

Photography by Silvia Montis

Welcome!!!

Ho deciso di raccontarvi la Danimarca partendo da ció che i miei occhi vedono ogni giorno, nel quotidiano. Potrà anche capitare che il mio stupore non sarà il vostro poiché le emozioni sono anche dettate dalle esperienze personali, ma al di là di ciò credo che quello che vedrete sarà comunque interessante o curioso. Seguitemi quindi, ci sono molte cose tutte da scoprire..

"La mia esperienza Danese"..

Tutto ciò che sto vivendo e scoprendo durante la mia permanenza in Danimarca sarà a vostra disposizione in questo blog "La mia esperienza Danese" che non vuole essere una guida per emigrati o ispiranti tali, ma una finestra verso un luogo ancora poco conosciuto da noi Italiani.
Potete seguirmi anche su facebook nella pagina omonima ;)

https://www.facebook.com/pages/La-mia-esperienza-Danese/484170771664290?id=484170771664290&sk=info

Copenaghen, la capitale della bicicletta..


Photography by Silvia Montis — a Copenaghen.

sabato 8 giugno 2013

Si parte....destinazione Danimarca!

Dopo un mese in Irlanda per approfondire la lingua inglese e sistemate le ultime cose in sospeso, finalmente ho fissato la data di partenza. Raggiungerò mio marito in Danimarca a fine giugno. Lui nel frattempo sta facendo dei corsi di lingua sia inglese che danese. Continueremo a cercare lavoro e cercheremo di costruire la nostra nuova vita. Insieme!



mercoledì 27 marzo 2013

La partenza si avvicina..diamo spazio ai sogni!

Ho finito da pochi giorni il corso di fotografia e comincio a inscatolare qualcosa per la ormai imminente partenza. Tra pochi giorni mio marito parte in avanscoperta e io spero di raggiungerlo entro fine mese. Per il resto ultimamente sono impegnata su molti fronti ma felice perché prima di partire sto riuscendo a chiudere parecchi cerchi, come si suol dire.
Proprio ieri ho salutato con le lacrime agli occhi la mia amica e "sorella" di luce che si trasferirà in Brasile con la sua famigliola. In molti oramai stanno prendendo la decisione di partire e nonostante sembrino scelte drastiche io credo che i tempi siano maturi per chi ha voglia di mettersi in gioco e crearsi nuove opportunità. Quindi ben vengano le partenze, le lacrime di arrivederci e gli addii, ben vengano il coraggio e la determinazione.
Diamo nuovamente spazio ai sogni, alla faccia di chi ha cercato di spezzare le nostre ali.

Un abbraccio a tutti i sognatori!!!

Sylvié Montes



martedì 26 febbraio 2013

Elezioni che confermano il desiderio di cambiare vita..

Dopo l'attuale risultato elettorale che dimostra ancora una volta quanto l'Italia non sia pronta ad un vero cambiamento nè è desiderosa di riprendersi la propria dignità calpestata dalla corruzione e dal clientelismo, non mi resta che constatare ancora una volta di aver preso la decisione giusta per la mia vita, perché partire in un'altra Nazione per darmi un'opportunità di miglioramento non vuol dire affatto scappare. Ognuno ha il diritto di volerci provare e sono sempre più convinta che ora la Danimarca sia il luogo giusto per poterlo fare.
Manca qualche mese alla partenza e sono sempre più elettrizzata.
Vi terrò informati ;)

Sylvié Montes



domenica 3 febbraio 2013

Non si torna più indietro...

Biglietti alla mano non si torna più indietro.
È proprio in quel momento che ti rendi conto dell'importanza della scelta che hai fatto, quando hai preso il bivio e non puoi più tornare indietro. Perché tornare indietro sarebbe di per se una sconfitta. Anche se la paura invade tutto il tuo essere è proprio in quei momenti che il saggio avanza e lo stolta indietreggia. Quando il gioco si fa duro i forti scendono in campo, portando con se l'armata del coraggio e della determinazione. Non c'è spazio per il dubbio, nè per la fragilità. Quindi andiamo avanti!!

Sylvié Montes

venerdì 25 gennaio 2013

Corso di Inglese pre-partenza..

Con grande stupore e fortuna sono riuscita a superare le selezioni per poter frequentare un corso base di Inglese per disoccupati nella mia regione. Non so se l'ho già specificato ma io non avevo mai fatto inglese prima d'ora e dover partire in Danimarca mi ha dato la spinta per affrontare anche questa nuova sfida per superare il mio grande limite. Prima ancora di imparare il Danese mi hanno consigliato infatti di imparare almeno un po di inglese così da cominciare a inserirmi visto che in Danimarca parlano quasi tutti inglese come fosse la loro seconda lingua. La partenza è prevista in primavera, salvo complicazioni,  Quindi ho tutto il tempo per fare un po' di pratica :)

Ho cominciato il corso lunedì scorso, durerà un mese e frequento le lezioni 4ore ogni giorno. Per non aver mai fatto inglese pensavo un approccio più traumatico invece la cosa mi piace molto e sta diventando sempre più interessante. Ho un'insegnante davvero fantastica che ci fa apprezzare la lingua e ci incoraggia tantissimo. Per fortuna ho anche una classe molto affiatata che partecipa attivamente. Quando fai qualcosa di importante in un ambiente favorevole, tutto diventa più leggero e  piacevole.

Talmente piacevole che con buona parte della classe abbiamo deciso di frequentare oltre il corso un gruppo di incontro che si tiene solitamente in città, dove si parla solo inglese e ci si allena nel dialogo e confronto. Un modo per esercitarsi nella pratica.

Un altro passo verso la nostra nuova avventura...verso il nostro sogno...verso una nuova vita!

Sylvié Montes

martedì 8 gennaio 2013

Qualcosa che dovrò affrontare..il freddo!

Sembra una cosa da niente ma ciò che mi spaventa maggiormente dopo la lingua straniera sono le basse temperature. Abituata al clima mite del mediterraneo pensare di dover vivere al freddo non è cosa facile, però credo che questa paura sia dovuta ad un limite mentale che potrò superare solo con la grande determinazione, tenendo sempre presente il perchè ho deciso di partire.

Ho quindi deciso di avvalermi di un piccolo giochino che potrà aiutarmi nei momenti più difficili, ovvero scrivere in un foglio sia i pro che i contro di questo viaggio. Lo terrò sempre con me, così quando penserò a ciò che ho perduto andando via dall'Italia potrò anche ricordarmi cosa ho guadagnato nel farlo: tutte le nuove opportunità, le cose che ho imparato da una cultura che non conoscevo, la legalità, la puntualità, i servizi efficenti..

Sylvié Montes







Chiudere i famosi cerchi prima della partenza..

Una cosa che reputo importantissima prima della partenza è riuscire a chiudere i famosi cerchi con quello che presto diverrà il nostro passato. Se non chiudiamo "i cerchi" non costruiremo nulla di nuovo perché rischieremmo di scappare da una realtà e trascinare con noi tutte le problematiche che ci ripiomberebbero addosso come un macigno. I cerchi più importanti da chiudere sono quelli burocratici e legali ma non meno importanti sono quelli di tipo sentimentale, famigliare e non ultimi quelli interiori ad esempio limiti e paure, discordie e rancori, autostima, rapporto con gli altri ecc..

Ognuno naturalmente conosce i propri cerchi e io parlerò dei miei, di come li sto affrontando e di cosa riuscirò ad ottenere. Magari la mia esperienza potrà incoraggiare qualcuno.

Cominciamo con i cerchi più rognosi, quelli burocratici e legali: per prima cosa credo sia importante partire con la serenità di non avere debiti, non solo con banche ed enti ma nemmeno con le person. Spesso capita di avere dei debiti morali, non solo di soldi, oppure capita di aver scordato di rendere ad esempio oggetti, libri, persino il nostro tempo. Non dobbiamo partire con l'ansia che qualcuno ci stia cercando disperatamente perché ci siamo scordati di rendere ciò che abbiamo preso in prestito. Io personalmente ho deciso di chiudere tutti i pagamenti che ho aperto qui in Italia ad esempio abbonamenti, rate ecc.. Per farlo ho dovuto dare fondo alle mie finanze ma mi sono aiutata vendendo delle cosine usate che altrimenmti avrei dovuto lasciare in mansarda a prendere polvere. Sono persino riuscita a farmi un gruzzoletto per la partenza, non molto ma per cominciare basterà.

Una cosa che credo importante almeno per i primi tempi è poter avere una carta di credito a circuito internazionale, per avere le spalle coperte non si sa mai. Così non dovrò nemmeno portare molto contante, il che mi sembra un'ottima soluzione. Altre pratiche da sbrigare sono il rinnovo della carta di identità e della patente. Quest'ultima mi scadrà quando sarò gia partita e ho chiesto agli uffici di gestione pratiche se è possibile rinnovarla in anticipo. Mi hanno detto che posso rinnovarla fino a tre mesi prima e che comunque potrei rinnovarla anche in Danimarca all'ambasciata Italiana.  Per sicurezza forse meglio rinnovarla direttamente in Italia.

Sistemati gli aspetti burocratici credo sia essenziale chiudere i cerchi di tipo sentimentale, famigliare e interiore. Magari avevamo promesso di andare a trovare un amico e non lo abbiamo fatto, oppure volevamo trascorrere un po' di tempo con nostra madre o nostro padre, fratello o sorella, amiche, cugine, zie e zii..e quale occasione migliore se non prima che sia tardi? Nella vita non si può mai sapere e prima di partire consiglio di trascorrere un po' di tempo in famiglia. Anche se non si hanno dei rapporti brillanti trascorrere un po' del nostro tempo con loro ci farà poi star bene, quando saremo lontani e non avremo più occasione per vederli. Solo dopo ci si rende conto della mancanza e se lo abbiamo fatto la nostra coscenza sarà più sollevata. Dedicare loro un pochino del nostro tempo è come far loro un dono, il nostro migliore regalo.

I cerchi più dolorosi e difficili da chiudere invece sono quelli con noi stessi...
Molte volte capita di dare colpa agli altri, alle situazioni, a ciò che è intorno, per ciò che ci succede e che non riusciamo a risolvere. È più facile pensare che il problema sia al di fuori di noi, che sia causato da altri o dalla "sfiga" e cerchiamo sempre un capo espiatorio per non prenderci la responsabilità con la nostra vita. Qualche volta però se ci soffermiamo alle cause che abbiamo messo e scaviamo un po' più affondo scopriamo che qualche responsabilità è anche nostra. Allora avviene che consciamente o inconsciamente ci sentiamo pesanti, in colpa, abbattuti. In verità non dovremmo. Se è vero che noi siamo i veri responsabili della nostra vita è anche vero che possiamo decidere di cambiare la nostra realtà in qualsiasi momento. E se è vero che siamo responsabili per la nostra sofferenza è anche vero che non lo siamo per le sofferenze altrui causate dalle nostre scelte. Facciamo quindi del nostro meglio per relazionarci positivamente con le persone però ricordiamoci che le scelte riguardo la nostra vita sono solo nostre. Siamo noi gli unici responsabili e nessuno può intromettersi su ciò che decidiamo per noi. Però attenzione la responsabilità va presa fino infondo. E a volte un consiglio dato da chi ci vuol bene può essere davvero prezioso.

A questo proposito voglio parlarvi del "cerchio" più importante che mi riguarda e che ho deciso di voler chiudere: ho deciso di impegnarmi fino in fondo per la mia famiglia tagliaando definitivamente il famoso cordone ombelicale che mi ha tenuta sempre in bilico, perché ora è giusto che anche io viva la mia vita con mio marito senza più il timore dei giudizi o dell'opinione di chi, cercando di proteggermi, ha creato paletti fin troppo fitti che non mi hanno permesso di cadere, di impegnarmi seriamente, di assumermi le mie responsabilità fino infondo. Questa partenza sarà quindi un nuovo passo in avanti verso l'indipendenza e la creazione di valore e comunque andrà a finire mi darà tanto.

Sylvié Montes


lunedì 7 gennaio 2013

un primo passo...il curriculum

Il primo scoglio da affrontare subito è fare il curriculum vitae in lingua inglese.
Leggo un po di informazioni online e mi rendo subito conto che il curriculum all'estero ha un valore molto più importante che in Italia ma è anche più semplice ed essenziale. Ad esempio ho letto da qualche parte che non è importante inserire la fototessera, perchè non fanno discriminazioni per quanto riguarda il colloquio ( esiste ancora la meritocrazia) e la foto al massimo te la fanno loro il giorno del colloquio per aver presente la persona che hanno assunto. Beh, il primo approccio sembra essere positivo perchè in verità io non sono molto fotogenica e assumere una persona in base a come è uscita in una foto è molto riduttivo. Ma in Italia funziona così. Infondo è la patria del "bello" dove l'abito fa il monaco eccome.

Ma andiamo avanti. Cominciamo dal principio. Il curriculum deve essere semplice, con nome e cognome in grasseto in modo che capiscano che quello è il nome e poi sotto tutti i dati personali come indirizzo, telefono, mail ecc.  Dopodichè comincio a compilare il curriculum vero e proprio. La prima parte racconterò chi sono e perchè ho deciso di cercare lavoro in Danimarca, cosa vorrei fare e cosa mi aspetto da questa nazione. Ho trovato dei consigli utili sul web. Dopodichè metterò come prima cosa il mestiere dove ho avuto maggiore esperienza o il mestiere più significativo per noi, che magari corrisponde al mestiere per cui ci stiamo candidando. Non importa se non è l'ultimo mestiere fatto. L'importante è che sia dettagliato e spieghiamo cosa tutto sappiamo fare. Poi a scalare inserisco tutti i mestieri fatti, da quello più recente a quello più vecchio, spiegando come prima cosa la tipologia delle mansioni svolte e poi inserendo luogo e data. A loro interessa maggiormente che competenze ed esperienze abbiamo e non tanto dove le abbiamo sviluppate, ammenochè non siano luoghi degni di attenzione ad esempio grandi aziende a livello internazionale. Inserisco anche i lavori atipici ma senza specificare la tipologia di contratto...a loro non interessa quale inquadramento abbiamo avuto.

Successivamente inserisco gli studi fatti, corsi e specializzazioni, conoscenze informatiche e linguistiche, senza dimenticare gli interessi extralavorativi che possano servire alla comprensione del mio stile di vita così da permettere l'interlocutore di capire se sono idonea al lavoro che sta offrendo.

La cosa quasi più importante sembra essere la lettera di accompagnamento, che cambierà di volta in volta e che spiega le motivazioni della nostra candidatura. Preparerò tutto in lingua italiana e poi pian piano proverò a tradurla in inglese ma cercherò qualcuno esperto in inglese che mi possa aiutare nella traduzione, non sarebbe molto profezzionale consegnare una candidatura piena di errori. Tutto deve essere perfetto prima di inviare. Il primo passo per cercare lavoro è sempre il più difficile ma è anche il più importante.

Sylviè Montes

domenica 6 gennaio 2013

La decisione di partire..

Salve a tutti e benvenuti in questo mio blog!

Ho deciso di creare questa sorta di "diario di bordo" per raccontare la mia esperienza di vita e di cambiamento perchè probabilmente potrebbe essere utile a qualcuno in futuro come a me lo sono stati i tanti siti e blog che ho letto di chi come me ha deciso di partire all'esero per rifarsi una vita. Molti Italiani infatti hanno e stanno decidendo di partire, per provare a costruirsi una vita più dignitevole e darsi una nuova opportunità. Certo partire all'estero non è cosa semplice ma se uno tiene ben a mente il proprio obbiettivo può riuscirci. Nel mio caso l'obbiettivo più grande è creare nuove basi per garantire un futuro migliore alla mia famiglia. Ciò che purtroppo l'attuale realtà Italiana sembra non poterci garantire. Dopo tanti anni di instabilità economica e precarietà lavorativa infatti io e mio marito abbiamo trovato il coraggio di dire basta: meritiamo di più.

Partiremo in Danimarca entro la primavera e ora che la decisione è stata presa ci sono tante cose da sistemare prima della partenza, sia a livello pratico che burocratico.

Quello che a me spaventa di più è la lingua straniera ed è ciò che probabilmente frena molti. In effetti è un limite non da poco, per chi come me non mastica nemmeno una sillaba di Inglese. Per fortuna mio marito capisce un po l'inglese e pare che in Danimarca sia utilizzato come una seconda linguaa. Dovrò impegnarmi parecchio per imparare sia Inglese che Danese ma sono molto detterminata e ho deciso di farcela a tutti i costi.

Spero che la mia esperienza, la mia fiducia e i miei racconti possano in qualche modo trasportarvi in un bellissimo viaggio verso la speranza e possano farvi trovare il coraggio di seguire i vostri sogni e di realizzare ciò che avete nel cuore senza limiti.

Perchè ognuno di noi merita il meglio, ma il meglio va conquistato giorno per giorno.

Sylvié Montes